giovedì 23 maggio 2013

Nuovo trasloco!!

Ecchime qua!! scusate, non sono scomparsa.. ma mi sono solo trasferita!! No.. non di casa, ci mancherebbe!! No, mi sono spostata di blog e ora mi trovate a questo link  perché sono passata a Wordpress: sono stata tentata di usarlo sin da subito ma pareva difficile, invece poi ho chiesto qualche consiglio ad altri più esperti di me e quando mi sono sentita un po' più sicura nello smanettare con codici ect ho fatto il saltino di là! Su su, correte a visitarlo che poi mi dite cosa ne pensate perché ho cambiato anche il template giochinando e ammattendo (ma come parlo?!) con photoshop.
Per ora non chiuderò questo blog ma logicamente non lo aggiornerò più: quindi se sono inserita nei vostri preferiti ( ahaha.. lasciatemi sognare!! ) o nel vostro blogroll (ma grazie!) fatemi il favore di sostituire il vecchio indirizzo con quello nuovo che è questo: http://buongiornomilwaukee.wordpress.com/.
Se invece siete iscritti per ricevere mail ad ogni post (carini che siete!) non vi arriverà più nulla e dovrete rifare l'iscrizione nel nuovo blog che è velocissima e giuro è anche gratuita, son pure riuscita a inserire il link per il maledetto RSS ..non ho ancora ben capito come funziona ma fortunamente con Wordpress è stato automatico e so che potete seguirmi anche attraverso quello.. insomma non avete scuse!! :)

Dato che sono fresca di passaggio e magari a qualcun'altro può interessare, vi descrivo velocemente come ho fatto il trasferimento da Blogger a Wordpress che è stato semplicissimo e molto più veloce a farlo che a decidersi di effettuarlo:
1 aprite un blog sulla piattaforma Wordpress.com  e scegliete il vostro nuovo indirizzo ( nel mio caso www.buongiornomilwaukee.wordpress.com )
2 scegliete il template che preferite ( ce ne sono parecchi free!) e cimentatevi nella personalizzazione;
3 sempre su Wordpress in strumenti scegliete importa e spuntate la piattaforma blog da dove importare;
4 tornate sul vecchio blog, nel mio caso Blogger, e andate impostazioni, scegliete altro e poi esporta blog: salverete il file sul pc.
5 tornate in Wordpress e caricatelo dove trovate la dicitura  "hai un file di esportazione Blogger?", et voilà: in un batter d'occhio avrete spostato tutto nel nuovo blog!!
6 dovrete controllare se gli articoli sono sistemati di dovere perché le immagini potrebbero avere posizioni differenti ma tutto sommato a me è andata da copione e non ho perso nemmeno un commento ( nel caso li perdiate potrete recuperrli a mano!)
7 le pagine dovrete rifarle ma con un bel copia e incolla si procede velocemente!

Fortunatamente Blogger non chiude o elimina il blog vecchio, a meno che non lo scegliate voi di farlo, e perciò potete lasciarlo aperto (così anche in caso di pentimento è facile tornare indietro!) e rindirizzare con un servizio di Redirect chiunquelo visiti sul nuovo blog. Io devo ancora farlo ho trovato le indicazioni sul sito di Ernesto, ve lo suggerisco perché è molto chiaro e spesso i suoi post mi hanno aiutata nel vari lavoracci di incasinamento restaurazione blog.

Qui io avrei finito.. mi dispiace un pochino lasciare il vecchio blog perché vi assicuro che ci ho perso un sacco di ore nello scoprire come modificare questo o quello ma nel nuovo mi trovo già molto meglio.. perciò nulla..vi aspetto di! ;)

lunedì 20 maggio 2013

Multiculturalità e birilli.

Settimana scorsa siamo andati al bowling! Yuppi!! su su un po’ di entusiasmo per favore che questo sport ( perché è uno sport!) alla sottoscritta piace e anche nel Bel Paese ogni tanto si dilettava a buttar giù birilli, non sempre con risultati entusiasmanti ma nemmeno da far schifo! Provateci: è un gioco di precisione, pazienza, balletti stupidi ed ego tronfi agli strike.. inoltre a parte qualche unghia spezzata non implica eccessivi sforzi. L’invito è partito da colleghi del marito per un bowling vintage, noi l’abbiamo esteso anche ad una ragazza francese che abbiamo conosciuto ed è qui sola soletta per lavoro ed eccoci così di nuovo un gruppo ben assortito composto da due americani, due italiani e tre francesi: mi piace questa multiculturalità!

Il bowling si chiama Landmark Lanes ed è in una zona più a nord est rispetto a noi, in un quartiere carino con locali e molti giovani. Non ho ancora molta confidenza con i nostri compagni di serata quindi spero di non fare una super scivolata con gambe all’aria come mi è capitato al trentesimo compleanno dell’ingegnere in mezzo ad alcuni suoi amici ( penso la peggior figura in vita mia ma lui guadagnò mille punti scivolando di fianco a me per togliermi dall’imbarazzo.. eh?! l’amour!! beh.. diciamo l’amore e l’ebrezza del vino!) fortunatamente tutto procede senza intoppi e facciamo due partite. Il locale è rimasto come una volta, anche se sono curiosa di vederne uno all’avanguardia perché questo si avvicinava abbastanza agli standard bergamaschi, esclusa la mancanza di luci fluo e musica a palla. Nella sala accanto c’era il bar con il biliardo e in una saletta una piccola sala giochi.
Durante la serata è uscito il discorso della criminalità a Milwaukee che ho affrontato con un bel “qua sembra non esserci” subito fischiato! In realtà io mi sento molto sicura, anche nelle escursioni notturne con la nana intorno al condominio come unica anima viva nel mio raggio visivo e mai in nessuna situazione ho percepito in alcun modo il pericolo. Devo ammettere di essere un po’ ingenua su questo lato perché non colgo il pericolo facilmente e sono abbastanza rilassata anche in zone non proprio turistiche: quando sono andata a trovare Andrea in Brasile le ragazze erano tutte senza borsa e con soldi e cellulare in una bustina che tenevano chiusa in un pugno, tutti camminano speditamente e si percepiva frenesia nell’aria ( questo in uno dei quartieri più belli di San Paolo), ma io camminavo serena e non me ne preoccupavo, un po’ con l’aria del figuratisepuòsuccederequalcosaameadesso. Quindi sì, può darsi che non sia così afferrata in queste situazioni e che il mio istinto non funzioni adeguatamente ma l’unica sensazione fastidiosa che mi si è appiccicata addosso appena arrivata era riguardo alle armi. Qui posso circolare molto liberamente e quindi ricordo che il primo mese stavo attenta ai gesti veloci di chiunque oppure quando sorpassavamo una macchina automaticamente guardavo avanti per la paura di far arrabbiare qualcuno e che questo impazzisse. La circolazione così spensierata delle armi non mi lascia tranquilla, anche nei market rimango lontana dal loro reparto perché mi inquieta: il fatto che sia lecito e abituale possederne una e girarci non mi piace. Se la maggior parte delle persone lo ritiene un diritto, io penso che prevenire è meglio di curare e pensare un’arma in mano ad uno squilibrato o ad un inconsapevole bambino o anche ad una persona che in un momento della sua vita è talmente fragile da rasentare la pazzia, e usare quello che ha a portata di mano per gesti inconsueti, mi terrorizza. Comunque in questi tre mesi abbiamo girato qua e là e anche quando siamo capitati in zone più povere tutto mi è sembrato tranquillo: macchine più usurate, finestre rotte riparate alla meglio, giardini meno curati, ma tutto sommato niente di che. Non ci siamo mai stati a notte fonda e probabile non abbiamo visto i quartieri peggiori perché i nostri compagni di bowling ci hanno riferito che ci sono zone molto criminose e pericolose.
Vi ricordate l’incontro con i couchsurfer (lo trovate qui)? Durante la serata, non so come, siamo finiti a parlare di segregazione con un ragazzo laureato in sociologia. Ci ha detto che in America è ancora molto forte e che tra i vari gruppi razziali esistono al momento molte differenze: a Milwaukee ( come in moltissime altre città americane) ci sono dei quartieri esclusivamente di un’etnia nei quali si forma una microeconomia e una microcriminalità autonoma e ci ha indicato il sito Mixed metro dove si può trovare una mappa della diversità e della segregazione in America, se cliccate e inserite lo stato o la città che vi interessa vi apparirà una mappa con più colori che indicano la concentrazioni nella varie zone di ogni gruppo etnico. Ci ha spiegato che oltretutto non si riesce ad uscire da questa divisione perché nelle zone più povere addirittura i collegamenti con i mezzi pubblici verso l’esterno sono pochi e non sono aumentati con il tempo: ad esempio molto facilmente un ragazzo cresce, va a scuola e abiterà in futuro nello stesso quartiere o simile e quasi sicuramente seguirà un’università in cui la percentuale di frequentazione di persone della sua stessa etnia è alta e tutto ciò contribuisce a creare un circolo vizioso che non aiuta l’inserimento. Ci ha stupito molto perché credevamo che almeno i ragazzi della nostra generazione superassero questi ostacoli ma M. ci ha detto che in realtà questi atteggiamenti sono oramai radicati e automatici: l’integrazione avviene con più facilità nelle grandi città ma sempre con fatica. Quando gli ho fatto presente che il loro Presidente è stato votato anche dai bianchi quindi è piaciuto al di là del suo colore, facendo credere quindi che qualcosa stava cambiando, mi ha risposto sorridendo che Lui ha una mamma bianca e questo ha reso il tutto più accettabile e riguardo ai cambiamenti invece in questo campo ne sono stati visti pochi.
Mi rendo conto che decenni di ghettizzazione non possono scomparire in poco tempo: l’educazione, l’istruzione, l’ambiente e le amicizie contribuiscono a delineare una linea di separazione ancora più netta. Non posso fare a meno di pensare all’Italia che negli ultimi anni è stata presa d’assalto con la speranza di una vita migliore e ora si trova a dover prendere coscienza e a metter in atto una multiculturalità a cui ancora molti girano le spalle, non capendo l’inevitabilità di un mondo comune e vario. Ma poi penso anche ai miei bimbi di prima elementare che non vedono alcun colore e alcuna diversità e sono felice dei futuri adulti italiani.

venerdì 17 maggio 2013

Sto imparando.

C’è un tedesco, un portoricano, tre italiani e sette americani.. sembra l’inizio di una barzelletta (cit.) e invece no: è una serata tra couchsurfer (ve ne avevo parlato qui ) ed è stata molto piacevole! Nell’ultima settimana abbiamo creato un evento aperto per incontrarci a bere qualcosa e ci siamo trovati in un locale proposto da un ragazzo prima in quattro e nel giro di mezz’ora eravamo in undici, tra cui un ragazzo di Milano.. quanto è piccolo il mondo?
Il locale è carino, il Foundation Bar è nella zona riverwest ed è tutto in legno con luce soffusa, pesci palla come lampadine e un arredamento in generale che vorrebbe ricordare lo stile jamaicano.. non male!

giovedì 16 maggio 2013

All around the world in Kuwait con Mamme nel Deserto

Ciao Greta, che piacere averti qui a Kuwait City!
Fatto un buon viaggio, pronta per un giro in questa città?
Bè direi che prima di tutto ci vuole una bella  colazione. Abbiamo deciso di portarti nel nostro posto presferito  “Le Pain Quotidien” al Marina Crescent, ogni martedì mattina ci ritroviamo con altre due o tre nostre amiche italiane per scambiare due chiacchere e bere un caffè insieme, mangiare una fantastica “fruit salad” e se proprio abbiamo fame la loro specialità “pane e marmellata”.
Magari lo conosci, A NY c’è. Noi lo adoriamo, sia per gli arredi, stile brasserie sia perché è sul mare.  Non è molto arabo ma che importa?

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mercoledì 15 maggio 2013

Buongiorno Milwaukee..all around the world!

Se mai andaste a Bergamo vi consiglierei di non perdervi Città Alta, ma c’è scritto in tutte le guide turistiche.. di mio potrei aggiungere che se atterraste all’Aeroporto di Orio al Serio, mentre percorrete il pezzettino di superstrada per entrare in città, alzate gli occhi e vedrete le bellissime Mura abbracciare la città; poi non perdete la vista dalle Mura all’ora del tramonto e gironzolate per le  viuzze (attenzione nel mettervi scarpe comode perché il ciottolato non perdona)! Se partiste da Colle Aperto è d’obbligo una fermata da Bar Gelateria “La Marianna” per la colazione o merenda, e addentrandovi ,dopo piazza San Marco, sulla vostra destra apparirà un negozietto super assortito di caramelle del tipo vogliotornarbambina subito. Potrei continuare e soprattutto arricchire di particolari e svelarvi il mio posticino preferito ma magari in un altro post, il senso che volevo trasmettere ora è che sicuramente chi ci vive ha una visione più ampia e vivendo la quotidianità nella città ha avuto modo di scoprire fermate magiche a cui ci si affeziona che possono essere un mercatino nascosto, un giardino fuori mano, un ristorantino un po’ grezzo ma buonissimo, una gelateria eccezionale, una vista spettacolare, una panchina in mezzo al nulla, ect ect. Solitamente quando si visita una città si è sempre un po’ tirati e si rischia di arrivare a sera stremati da lunghe code e vagabondaggio estremo.. noi non seguiamo tutto tutto l’iter alla perfezione: ci segniamo le attrazioni principali e poi ci perdiamo gironzolando per la città. Adoro seguire le indicazioni di chi ci è già stato, meglio ancora se ci vive o c’ha vissuto perché mi sento coinvolta nella vita locale.. tempo fa lessi il libro “La città che profuma di Coriandolo e Cannella” (vi mando su Amazon se siete interessati!) e ne sono rimasta affascinata: ho vissuto Damasco con tutti i cinque sensi e mi è arrivata tutta..
Così nasce questa piccola rubrica “..all around the world” approfittando di tutte le persone che sto conoscendo attraverso il blog che vivono la mia stessa esperienza in città diversissime: vivendo con la speranza di poterle visitare tutte mi porto avanti facendomi accompagnare per mano da loro in questi tour personali e personalizzati per noi.
bmb
Chiunque voglia scrivere della sua nuova home da espatriato ( con o meno blog al seguito!) mi scriva una e-mail buongiornomilwaukee@gmail.com e pubblicherò il suo guest post!
Spero che questa iniziativa vi piaccia perché a me sta appassionando moltissimo e domani si inizia con Mimma e Drusilla di Mamme nel Deserto!
Ringrazio già chi ha aderito perché so che si tratta di un post articolato con foto e gite improvvisate per la vostra città.. grazie davvero per aver trovato il tempo.. ve l’ho già detto che mi avete fatto felice vero?! ;)

venerdì 10 maggio 2013

Bandiere e fumogeni? no grazie, noi birre e hamburger!

Lo sport nazionale italiano? il calcio. Lo sa anche un neonato! Eh sì, perché sicuramente lui avrà nell’armadio una baby casacca della squadra preferita del padre che, sperando in un campione, lo inciterà già nei primi passi a calciare la palla. A cinque anni porterà la divisa dei pulcini e insieme ad altri buffi nanetti rincorrerà una palla enorme non sapendo bene da che parte andare. A dieci avrà già finito 3 album di figurine, litigherà con i compagni sulla propria squadra del cuore e nelle partite in cortile mirerà gli stinchi dei più antipatici. A quindici il sabato pomeriggio avrà la morosina sulle tribune e il padre che gli intima con una foga da infarto di centrare quella benedettissima porta. A venti il genitore si sarà messo il cuore in pace e il figlio sfogherà tutta la sua frustrazione del potevoesserciioincampomamisonfottutotuttiedueilegamenti in compagnie di ultras sfegatati che seguiranno per tutto lo stivale la propria squadra. A venticinque mollerà un po’ la presa per corteggiare una donzella e a trenta, sposato, avrà gli allenamenti di calcio due volte a settimana, la partita il sabato pomeriggio con l’aperitivo post partita, la Champion il sabato sera, la partita da vedere in tv la domenica e la sera seguiranno tutti i programmi tv che ne parlano. Dai trentacinque ai quaranta ci saranno le partitelle a cinque infrasettimanali e il l’imperdibile derby, che appunto non si può assolutamente perdere, e infine si ricomincerà da capo alla nascita del figlio maschio.

lunedì 6 maggio 2013

Carmela

Stamattina sembrava una mattina come tutte le altre e invece.. ma non vi dico di più per scaramanzia.. che cacchio lo scrivi a fare allora? eh lo so.. dovrei imparare dagli americani che non sono per niente superstiziosi e che credono nella fattibilità di qualsiasi cosa ma sono qui da soli tre mesi e ragiono ancora all’italiana!! quindi tengo le dita incrociate, tocco ferro, butto sale a destra e a manca ( solo tre volte era da fare? e dietro le spalle?!).. e mi aggiro per casa come una tarantola impazzita sistemando per la settima volta la penna sul tavolo, passando dal bagno alla cucina alla camera alla ricerca di nonmiricordopiùchecosa mentre aspetto un caffè che sembra farlo apposta a non venir pronto.
L’ingegnere non mi capisce: l’agitazione non rientra nei suoi comportamenti. Io volo da una nuvola all’altra realizzando articolati castelli di carte e lui tiene l’estremità della corda che ho legato in vita, così quando occorre tira e tocco suolo. Lavoro ingrato perché dopo qualche attimo io riprendo il volo e mi faccio altri milioni di film mentali.
Comunque voi mandatemi un pensiero positivo che io all’aurea energetica ci credo un pochetto, grazie e appena ho novità certe vi aggiorno, promesso!

Ah, sì Carmela.. dimenticavo! Carmela è la mia piantina di basilico. Avevo voglia di pesto. Pesto fatto in casa. E siccome non mi piace vincere facile mi sono comprata dei semi di basilico che ho già trapiantato. Sarò paziente e farò crescere il mio basilico e sarà bello e buono e tutti mi impazziranno al sol profumo del mio pesto che arriverà al naso di un magnate che vorrà la mia ricetta per venderlo su scala nazionale. E la mia faccia sarà su tutti gli scaffali d’ America ................
...............   tanta solidarietà al mio ingegnere?  ;)

domenica 5 maggio 2013

Chicago’s photo

Eccomi con le fotografie di Chicago così potete collegare le immagini alle parole.. nell’attesa di scoprire il suo lato caotico tipico di una metropoli l’abbiamo immortalata in una domenica di primavera.
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venerdì 3 maggio 2013

Io bloggo, flickro, facebookko, pinteresto, instagrammo e twitto pure!!ps rinchiudetemi! ;)

Questa settimana ho iniziato il mini corso di osservazione fotografica di Cata che mi ha visto aggirarmi con fare sospetto per le vie cittadine cercando i particolari richiesti nell’esercitazione, così concentrata da inciampare due volte di cui una in mezzo ad un incrocio, scontrarmi con un muro un po’ testardo e una signora per niente comprensiva! Ho pestato un paio di volte anche le zampine della mia nana.. paziente accompagnatrice nelle mie avanscoperte. Ma sono viva con una caviglia slogata e vegeta ma soprattutto caricatissima: il corso mi diverte e sto scoprendo tanti piccoli accorgimenti interessanti, ve lo consiglio! ;)
Per poter condividere le foto con Cata ho aperto un account in Flickr (cliccate se volete sbirciare perché ne ho caricate qualcuna ma siate clementi con i commenti perché sono una frana e sto imparando.. insomma.. non scoraggiatemi!!): un nuovo mondo ancora sconosciuto che ha già creato in me una nuova dipendenza, voi lo conoscete? devo ancora impratichirmi nel sfruttarlo nel migliore dei modi ma ho un po’ come tutti i network che sto imparando a utilizzare mi affascina!
Eh sì, perché ora sono un po’ dappertutto  e ci sto bene come il pepe ( o era il sale? o era altro?). Ho una pagina Facebook ( e questo è semplice, lo uso da parecchio!), ho un account Pinterest ( e questo è un po’ meno semplice.. c’ho messo un po’ per capirlo e sinceramente ancora ci sto lavorando.. ), ho Instagram ( che adoro e ne abuso senza sosta!)e da una decina di giorni Twitto pure!!
Quest’ultimo è quello che mi da più soddisfazioni, all’inizio ne ero intimidita: me ne stavo lì a leggere tutti i tweet degli altri.. sai, sono persone che non conosci e quindi non sapevo se potevo intervenire o far solo da lettrice silenziosa e poi mi sono lanciata perché mi son detta se questi twittano è per avere un pubblico no? altrimenti avrebbero un diario segreto chiuso nel cassetto del comodino non una pagina pubblica aperta a tutti! Non twitto molto ancora ma pian piano sto prendendo confidenza e mi diverte: devi dire qualcosa in 140 caratteri, qualcosa di tuo che può essere che stai lavando i piatti o scoprendo la cura per la palpebra calante, e gli altri possono ritwitterarti o risponderti o mettere un “mi piace” (che in twitter sarebbe metterti 1 stellina=1 preferito ) o non cag**ti di striscio e tu a tua volta fai lo stesso. E’ più diretto rispetto a facebook, i tweet possono essere anche 20 al giorno e interagisci con moltissime persone scegliendo chi seguire in base ai tuoi interessi, alle esperienze comuni o anche semplici simpatie. Ma poi.. quanto suona bene dire : io Twitto? ok ok sto ammattendo!!
Se ci siete anche voi battete un colpo, se non ci siete potreste iniziare questa nuova avventura tecnologica con la sottoscritta! Qui a destra troverete tutti i bottoni per raggiungermi o cercate Buongiorno Milwaukee e apparirò! E comunque alla fine ci troveremo sempre qua se passate a trovarmi! ;)

Ps Ma voi che rapporto avete con i social network? perché io ne sto diventando dipendente.. OMG ..diventerò come quegli ossessionati dal free wifi ovunque!! Salvatemi o annegateci con me che in tanti ci si sente meglio..

mercoledì 1 maggio 2013

Chicago by Day #01

Quando ho saputo che saremmo partiti per gli States cercai dove cavolo fosse Milwaukee ( non vi dico il tempo che c’ho messo a ricordarmi come si scrive) e tra le varie cose scoprii che distava solo 1 ora e mezza di auto da Chicago e ora finalmente (FINALMENTE!!) si presenta una domenica degna di essere considerata primaverile per poterci andare.
Prima di tutto occorre che decidiamo come arrivarci: treno, bus o auto.
Il treno è comodissimo, la stazione è vicina a casa e possiamo raggiungerla anche a piedi ma è abbastanza caro: andata e ritorno per una persona costa $48, il bus è molto più economico perché costa a testa $18 ma con entrambe le opzioni saremmo legati ad orari e scegliamo l’auto. Parcheggiare a Chicago non è un problema, lo è non lasciarci il portafoglio perché una giornata può costare anche $30/$40 ma, grazie ai consigli di Claudia, ne troviamo uno a $14 per tutto il giorno e vicinissimo al centro.
Partiamo in auto, guido io, mi piace guidare e qui lo si fa benissimo: poco traffico e tanto spazio. Il tempo avrebbe dovuto essere stupendo e invece partiamo con le nuvole: il mio I-phone prevede nuvole e sole mentre quello di Andrea pioggia, bene!

mercoledì 24 aprile 2013

Italian film festival Usa

Io leggo Fabio Volo, mi è simpatico, mi piace come scrive: semplice e che arriva subito.. insomma mi garba! Così quando ho scoperto di essermi persa un film tratto da un suo libro ci sono rimasta malino ( vero che i film deludono sempre rispetto ai libri ma aspetto sempre di essere stupita!). Ma come l’ho scoperto dato che son passati due anni dall’uscita?
Vi ricordate il Couchsurfing? I ragazzi che abbiamo conosciuto ( e in seguito me ne hanno parlato le mie connazionali anche al Baby Shower Party) ci hanno parlato di un week end di cinema italiano presso l’University of Wisconsin Milwaukee : si tratta di tre giorni in cui vengono trasmessi gratuitamente vari film italiani   con i sottotitoli in inglese.

lunedì 22 aprile 2013

Impara l’arte e.. bevici assieme!

5Devo ammettere di essere parecchio ignorante sull’argomento arte.. non riesco ad individuare filoni artistici passati che ispirano un artista e non so chi siano quelli emergenti o più quotati.. l’arte la prendo come viene, non inseguo mostre ma quando mi appaiono davanti la curiosità mi impedisce di voltare la faccia e andarmene. Il mio approccio è del tutto basilare: mi fermo davanti alle opere che mi colpiscono. Le opere astratte fatico a comprenderle, solitamente o mi trasmettono tranquillità o rabbia e confusione o niente. Ammiro gli artisti che dipingono con molta precisione fino a sembrare scatti fotografici, i ritratti di donne mi affascinano sempre. Mi piacciono le fotografie: particolari in mezzo al nulla, visi, il bianco e nero. Ricordo che una serie di fotografie su dei movimenti di stormi di uccelli che mi aveva incantato. E preferisco le mostre ufficiose perché quelle molto formali mi intimoriscono: mi sento stupidamente obbligata a fermarmi davanti ad un’opera che attira molto pubblico e consensi aspettando che mi dica qualcosa..inutile dire che spesso ne esco frustata e sconfitta.

domenica 21 aprile 2013

Cicogna e Baby Shower Party!!

Ieri sono stata al mio primo Baby Shower Party! Eh sì.. oramai mi cercano come reporter ufficiale nelle occasioni mondane!
Naaaaa, scherzo (mava?nonsieracapito!)!! In realtà io ero L’imbucata. Sì, gentilmente una ragazza, che non conosco,  ha pensato di invitarmi.. si sarà mica sparsa la voce che discuto delle stagioni (che non più quelle di una volta) con la nana, fedele compagna a quattro zampe? che si stiano preoccupando della mia sanità mentale?  Tranquillizzo tutti: non farnetico parlando da sola.. la nana risponde e spesso con tono polemico!
Comunque.. la buona azione è stata molto apprezzata e sono stata fortunata perché accolta benissimo: mi sono sentita a mio agio nonostante abbia conosciuto la mia accompagnatrice, la futura mamma e le invitate il giorno stesso. La padrona di casa è stata splendida preoccupandosi anche di me (perfetta sconosciuta) e le invitate mi hanno coinvolto nelle varie conversazioni e devo dire in tutta onestà di essere stata bravissima perché, discorrendo del più e del meno, ho capito tutto e mi sono spiegata perfettamente! “Guarda un po’ che ‘sta lingua inizia ad entrarle in testa” penserete voi.. ahhaha.. NO! semplicemente festeggiata e due terzi delle invitate erano italiane! ;)

sabato 20 aprile 2013

Ma la dieta del “ridi che dimagrisci” non esiste?

Finito l’inverno sotto con la primavera( dove si sia nascosta in Wisconsin non è dato saperlo..) e già si pensa all’estate e alla prova costume. Ecco allora che in tv impazzano vari spot sulle diete dimagranti.. c’è un’azienda in particolare che ha fatto delle pubblicità che secondo me colpiscono, ve le linko così capite:
 
Jennifer Hudson con una voce calamitica.. mi incanta!

Ana Gasteyer ironica e parla pure dello svelare al mondo il tanto temuto muscolo del ciao! ;)
 
Non ho mai provato questa particolare dieta a punti tra le mille che mi sono inflitta in quale donna e in quanto mai in pace con me stessa:
quella golosa del gelato e del morire di fame,
quella del minestrone e del ma devo proprio,
quella delle cipolle a colazione e chi ti sta più vicino,
quella dell’acero e tenetemi perché svengo ad ogni passo,
quella del digiuno e muoio,
quella dei liquidi e della nausea perenne,
quella dello yogurt e c’ho un po’ di acidità,
quella delle verdure e dov’è il bagno per favore?,
quella Dukan e ora che la imparo mi è passata la voglia,
quella dei semi di girasoli e mi sono cresciuti i denti da roditore,
quella della mela e non ti avvicinare troppo perchè ti mangio quelle belle guancette piene,
quella della pizza e ahahahah non esiste!

giovedì 18 aprile 2013

Ci vuole un fisico bestiale..e una certa determinazione!

Ho letto il post di Mamme nel deserto sul cibo e ho riso ritrovandomi in tante cose.. No, in realtà non proprio in tutte: io non ho un aspetto sano e sportivo come Mimma Zizzo .. diciamo che ho un aspetto sano, ecco e.. non deperito. Sì.. diciamo che traspare che sono una buona forchetta, che il divaneggio è uno degli sport che più prediligo e che il reparto articoli sportivi non è uno di quelli che frequento più assiduamente. Sono pigra. Una schiappa negli sport. Mi piace il tapis roulant ma non posso definire la nostra relazione come intima. Passeggio volentieri e anzi da quando sono a Milwaukee, tempo permettendo, lo faccio spesso e per lunghe distanze.. posso definirlo uno sport? sì, sì.. tengo un passo veloce e costante giuro!

sabato 13 aprile 2013

No va beh.. ne vogliamo parlare?


PARLIAMONE!

Premessa: è una settimana che Lui se ne sta fuori di casa dalle 7.30 am alle 10 pm per lavoro, riunioni, cene con clienti, bla bla bla, e Io bravissima, matura e molto serena non mi lamento perché dopotutto mica è a pettinare le bambole, no?

Venerdì 7.20 am 
Io: semi-incosciente ma con l’udito funzionante, il tasto record acceso e la nana come testimone.
Lui: se ne esce con “stasera usciamo, cena e serata, guarda se c’è qualcosa di carino da fare o dove passare la serata”.

venerdì 12 aprile 2013

E Couchsurfing sia!!

 

fonte

Prima di partire per Milwaukee abbiamo parlato tanto di quello che ci saremmo aspettati da questa esperienza e di cosa avremmo fatto qui ( è così che è nata la famosa lista ) e conoscere gente nuova rientrava nei nostri progetti. Il fine è quello di conoscere persone, città e, soprattutto per me, esercitarmi nel parlare e capire l’ inglese americano. Il marito ha subito proposto di iscriverci al Couchsurfing: lui l’aveva conosciuto quando era in Brasile attraverso amici e così spesso partecipavano agli eventi organizzati dai vari gruppi. Adesso.. potrebbe sembrare un sito per scambisti o cosacce del genere ma non lo è ;).

mercoledì 10 aprile 2013

Quante volte accettiamo quel che siamo senza farci domande?


Odio le ingiustizie. Credo sia la cosa che meno sopporto: mi monta una rabbia dentro indescrivibile, sento lo stomaco aggrovigliarsi e poi soffro. Odio le ingiustizie soprattutto rivolte ai più deboli, soprattutto quelle senza un fine se non la semplice crudeltà travestita da “non si poteva fare diversamente”, odio le giustificazioni perché sanno di falso, odio chi finge di non vedere e sapere.

lunedì 8 aprile 2013

Regole stradali negli Usa perche’ attenti..io guido!!

AAAvviso a tutti gli automobilisti della zona di Milwaukee e zone limitrofe: se notate un individuo di genere femminile in un auto nera targata Illinois mantenete la distanza e evitate qualsiasi contatto, grazie!
Ebbene sì.. sono un pericolo anche qui! Chi mi conosce sa che non sono molto fortunata con le macchine: mai incidenti gravi, ma un po’ per guasti tecnici e un po’ per pali che all’improvviso appaiono durante una mia retro.. la mia dolce Y ne ha viste di tutti i colori.

Ora, qui in qualche modo mi devo muovere no? non sono mica nel mio paesino natale dove in cinque minuti a piedi si arriva dappertutto: qui mi devo percorrere intere miglia se mi occorre qualcosa in particolare, non c’è la metro e allora tac.. mi serve la macchinina! E al marito tocca cederla perché una ne abbiamo per ora.
Patentata lo sono oramai da dieci anni, patente internazionale fatta ( basta andare alla motorizzazione, compilare due moduli e pagare bollo e bollettini e dopo quindici giorni è tua!) guidano sulla destra come da noi, al rosso ti fermi e al verde parti: che problemi ci sono? Sì, qualche disguido iniziale nell’impratichirmi a non usare il piede sinistro ma per il resto direi no problem!!

venerdì 5 aprile 2013

Non e' tutto oro ciò che luccica!

"Sentirò la tua mancanza, Jonathan."
"Che dici mai? Sully, vergogna! Via, non dire sciocchezze! Cosa studiamo a fare, tutto il giorno? Se la nostra amicizia dipendesse da cose come lo spazio e il tempo, allora, una volta superato lo spazio e il tempo, noi avremmo anche distrutto questo nostro sodalizio! Non ti pare? Ma se superi il tempo e lo spazio, non vi sarà nient'altro che l'Adesso e il Qui, il Qui e l'Adesso. E non ti sa che, in questo Hic et Nunc, noi avremo occasione di vederci, eh, ogni tanto?"
dal libro "Il gabbiano Jonathan Livingston" di Richard Bach

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Non ho mai creduto che la lontananza potesse affievolire un sentimento forte.. negli anni persone che non ho più sentito o visto sono tornate nella mia vita come se si fossero assentate per un caffè al bar dietro l’angolo.

giovedì 4 aprile 2013

Un cavolfiore per favore.. lo vuole bianco, arancio o viola?

Oggi scappata veloce al Market e che mi becco? splendidi cavolfiori.. in tre colori diversi!! appunto bianco, arancio e viola! Ora.. io non ne ho mai visti colorati ma può darsi che mi siano sfuggiti.. qualcuno ne sa più di me?
Non sono riuscita a fare la foto ma tornerò sul luogo del misfatto.. intanto vi posto foto di altre prelibatezze che nel Bel Paese difficilmente si reperiscono.

lunedì 1 aprile 2013

Che lo spettacolo abbia inizio!!

Sabato saremmo voluti andare a Chicago date le alte temperature (si prevedeva di sfiorare i 10°!!) ma la nana non è stata bene in settimana quindi non ce la siamo sentiti di lasciarla sola tutto il giorno. Dei colleghi del marito gli avevano accennato della partita di basket che si sarebbe tenuta il sabato sera, non tanto per la partita in se ma perché alla serata avrebbe partecipato in qualità di ospite il rapper Vanilla Ice.. qualcuno lo ricorda? forse le note di “Ice Ice Baby” potrebbero risvegliarvi memorie del lontano 1990 o magari vi è balenata la sua immagine mentre interpreta se stesso nel film “Ninja Turtles” nel 1991! Nel Bel Paese sembra che negli anni dopo non abbia infiammato animi come in America dove continua ad avere fan di nicchia per i quali organizza concerti per tutto il Paese. E allora eccolo alla partita NBA dei Bucks di Milwaukee contro i Thunder di Oklahoma City!
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giovedì 28 marzo 2013

Mr. Wonca non e' che ha dimenticato qualcosa o meglio..qualcuno?


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Quando finisci in un posto nuovo dove parlano una lingua che non ti appartiene ( ancora per poco belli miei! sarà anche mia.. fra poco.. magari fra qualche mese un giorno di sicuro! ) ritorni all’età dei “come? perché?” con annessi sproloqui e storpiamenti di parole e in risposta risate.. solo che ora purtroppo capisci che hai detto una cavolata e che si trattano di sorrisi di circostanza..

martedì 26 marzo 2013

Non la vedo,la sento appena..ma forse ci siamo!

Mi continuano ad arrivare immagini dalla Thailandia.. due amici sono appena tornati, una è partita da poco, poi ci sono le incursioni fotografiche di quell'amica che ci vive.. e allora apro i miei album e sbircio le foto della mia Thai  e penso : sarà mica che si tenta di dirmi qualcosa? non so.. del tipo  "ma che cavolo ci fai lì?.. fai armi e bagagli e scappa da questa terra gelida e desolata..! Torna qui che tanto ti è piaciuto e goditi infradito e Smoothie a bordo di tuk tuk impazziti.."

PicMonkey Collage

sabato 23 marzo 2013

Premio Liebster Blog Award.. Nice!

Fatemi pensare.. ho mai vinto qualcosa in vita mia? mumble, no, non mi viene in mente nulla di speciale! Al gratta e vinci forse una volta..ma una cavolata.. alle lotterie di paese zero proprio o hanno spudoratamente evitato di farmelo sapere perché poi io non ci sto mai dietro.. alle tombole lasciamo stare: la cinquina la faccio sempre alla terza tombola chiamata.. Quindi questo è il mio primo premio!!! ;) Happiness!!

Liebster blog

giovedì 21 marzo 2013

Diamoci un taglio e ispiriamoci!

Ok, lo ammetto.. sono una codarda! Ho mandato Lui per primo.
Non che non mi fidassi degli hairdresser americani ma nella mia testa bacata continuavano a apparire immagini terrificanti di tagli assurdi, colori fluo e capelli cotonati.. e me disperata.. ripeto bacata! perchè la maggior parte della gente che incontro ha delle acconciature normalissime e alcune anche molto stilose, ma che ci volete fare? La prima cosa che guardo nelle donne sono i capelli perché sfortunata con i miei e allora mi innamoro perdutamente di folte chiome ondulate, frangettoni e lunghe code alte.. ehh sì, vale sempre la regola che chi ha questo vuole altro!
Comunque Lui ne ha davvero bisogno e mi chiede di prendergli appuntamento. In zona ne trovo due: uno con annesso salone di bellezza e appare più specializzato in estetica, l'altro ha diverse postazioni e sembra fare al caso nostro. Entro un po' intimidita e concentrata sulla frase da dire ( eh.. sto inglese!!) covando la speranza che nessuno mi chieda troppo (o anche semplicemente qualcosa..), vado dalla receptionist e prendo l'appuntamento.
Tutto qui? Volevi solo farci sapere che ce l'hai fatta a non strafalciare in inglese per prendere un appuntamento?!?

domenica 17 marzo 2013

Incontri ravvicinati del terzo tipo.. il mio!

A casa la nana è la regina del giardino.. esce quando vuole, corre dove le pare, strilla ai gatti, fa la bulla con i passanti, insomma se la spassa un casino. Qui no. Qui siamo in un condominio e la pacchia è finita: per lei e anche per noi perché bisogna accompagnarla nelle sue passeggiatine quotidiane. Ho scelto il numero tre perché perfetto, perché una la mattina, una al pomeriggio e una la sera.. mi pare onesto quindi ci siamo accordate su queste uscite e sembrerebbe che la cosa funzioni.. almeno per lei, un po’ meno per noi perché quella della sera pesa un pochetto! Immaginatevi lì belli rilassati, impigiamati e strangolati nelle coperte con la palpebra calante e lei..

sabato 16 marzo 2013

Giornate uggiose.. seppiamole!

Chiedo scusa in anticipo: non sono una grande fotografa.. devo migliorare (molto!), anche perché seguo una prospettiva tutta mia.. un po’ come nella vita. ;)
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martedì 12 marzo 2013

E tu, di che tipo d'acqua sei?

Tutti hanno delle manie, no? ad esempio c'è chi deve bere il caffè con la tazzina, chi non esce assolutamente di casa senza trucco e parrucco perfetti, chi legge il giornale partendo dal fondo, chi si arriccia i capelli con un dito, chi si mangia il tappo delle penna, chi attacca post-it dappertutto, bla bla bla.. chiamatele ossessioni, fissazioni, preferenze, tic, come volete, ma ognuno di noi le ha.
Io, tra le tante, ne ho una sull'acqua: non riesco a bere tutte le acque.

lunedì 11 marzo 2013

venerdì 8 marzo 2013

piccola dolce casa..

Andrea è in trasferta ( sì, anche qui.. ), io sono ammalata (e ti pareva!) e sabato c'è il grande trasloco: mobili che arrivano, allacciamenti da fare.. insomma saremo un po' presi..anche perchè contavamo di andare pure al  47th Annual St Patrick's Day Parade .......non ce la faremo mai a far tutto ma l'importante è crederci!
Nel frattempo guardo e riguardo le foto della nuova casa vuota prendendo ispirazione.. l'ha scelta lui perchè  io ero ancora in Italia ed è stato bravo. Purtroppo tutte quelle che aveva visto avevano la moquette, quindi anche la nostra, ci avevano promesso un super restauro e in effetti sembra nuova. Fa un po' strano eh.. ma apprezzeremo sicuramente il caldo sotto i piedi (io comunque continuo a chiedermi perchè questa fissazione con la moquette!).
Ecco qualche foto fatta con il cellulare velocemente durante una delle visite..

martedì 5 marzo 2013

Giusto perchè rimanga negli annali..

Purtroppo la ricerca di mobili disponibili nell'immediatezza porta pochi risultati quindi non ci resta che tornare all'Ikea e approfittare del suo prendi e porta a casa. Detto fatto, sabato noleggiamo un van che troviamo disponibile solo dalle 15 in poi e quindi arriviamo all'Ikea circa alle 17. Armati di lista, visioniamo quello che abbiamo intenzione di comprare prendendo nota dello scaffale per il ritiro ( conoscete tutti la trafila..), ci fermiamo a mangiare giusto una cosina veloce, forse perdiamo quei venti minuti sulle poltrone e finalmente esausti e fantozziani alle 21 passate ci presentiamo alle casse con quattro carrelli strapieni ed un visibile esaurimento fisico e mentale. Felici. Ce l'abbiamo fatta. La cassiera inizia il conteggio, nota la mancanza di una parte del tavolo ( cartone 1+2) e quindi la sottoscritta va con un quinto ( QUINTO!!) carrello a prenderlo ignara del peso e ritrovandosi così per terra nel cercare di spingerlo sul mezzo poco collaborativo.

venerdì 1 marzo 2013

shoppingando..

Due cosine veloci perchè siamo incasinati con la sweet home:
1. non vivrò mai più senza asciugatrice.. donne di tutto il mondo uniamoci e pretendiamola!! veloce, comoda, facilizza lo stiro.. è indispensabile!! ancora di più in un clima umido o per chi non ha tempo.. o per chi come me odia stendere e ritirare..

mercoledì 27 febbraio 2013

..giuggiolando!

Buongiorno!! qui ha nevicato quasi tutta notte (e continua..). Prima ho controllato il telefono e  ho trovato una mail con tanto di proposta di supplenza in Val Brembana per un mese, una chiamata da una scuola privata presumo per lo stesso motivo e un'altra chiamata dall'ultimo istituto dove ho lavorato prima di partire.. Che dire? fossi rimasta in Italia avrei avuto la scocciatura di scegliere a chi dire no............. E invece sono qui..

martedì 26 febbraio 2013

The list

Partiamo dal fatto che adoro le liste.. Tutti i tipi di liste: per la spesa, per le cose da fare, per preparare una valigia, per i pro e i contro, per le cose da fare assolutamente nella vita.. Insomma per tutto..

lunedì 25 febbraio 2013

Gita all' AI..kea!

Questo week end siamo stati un po' presi con la casina perchè ad una decina di giorni all'entrata ci manca giusto giusto qualche cosuccia tipo il letto, le stoviglie, ect.. ma chi ci conosce sa che ci piace fare tutto di corsa ( ...................). Comunque abbiamo guardato i vari siti, visitato negozi nei dintorni, spulciato giornali e volantini e qualcosa abbiamo trovato, ma non tutto perchè o molto lontano dai nostri gusti o troppo caro.. nessun problema: Ikea è presente anche qui ( Andrea è la felicità in persona..)!

venerdì 22 febbraio 2013

Tutti pazzi per la spesa!

Ebbene sì, dopo quasi una settimana di schifezze varie ci è venuta la nausea.. giuro! credevo di poter durare di più.. invece niente.. ci siamo arresi all'evidenza: la dieta mediterranea ci manca già tantissimo! Detto fatto: ci vuole una lista di cosine sane e si va a fare la spesa!!
Memore del programma che sta spopolando ora in Italia, mi guardo in giro se esistono questi famigerati coupon ed effettivamente li trovo..ma la maggior parte delle offerte sono relative a schifezze per l'appunto! quindi oggi non fanno al caso nostro.. Armati della nostra lista super sana andiamo al supermercato vicino all'hotel: all'entrata frutta! non mi pare vero.. una sfilza di mele tutte perfettamente lucide ( lucidissime! )e ordinate sulla destra, verdura sulla sinistra.. si inizia!!

giovedì 21 febbraio 2013

Have a nice day..

L'hanno cantato i Roxette, gli Stereophonics, Bon Jovi e chissà quanti sotto la doccia nelle varie versioni.. io l'ho imparato in questi giorni.. corrisponde al nostro "buona giornata" ma non so perchè sembra che loro te lo dicano con molta più convinzione rispetto al nostro saluto, a volte lanciato senza nemmeno guardare in faccia il destinatario..

mercoledì 20 febbraio 2013

Fermatemi!!

In questi giorni siamo in un hotel appena fuori dalla città mentre sistemiamo la nostra sweet home e qui a colazione servono anche i buonissimi Waffles....................... potete immaginare!

La preparazione è semplicissima: qui fanno già trovare la mistura da versare al centro della piastra, si chiude, la si capovolge e si aspettano 2 minuti. Al trillo si rigira e si mette sul piatto pronta da mangiare, certo.. non prima di mettere tutte le guarnizioni di questo mondo : miele, fragole sciroppate, banana, panna, gocce di cioccolato, noci e nocciole tritate, ect. logicamente già provate tutte..

martedì 19 febbraio 2013

Milwaukee

Parliamo della città di Milwaukee che tutti ricorderanno essere la città di “Happy Days”, telefilm cult degli anni 70-80 che narra le vicende della famiglia Cunningham e dell’indimenticabile Arthur Fonzarelli, in realtà tutte le scene sono state girate in studio e non per la città: quindi il locale  Arnold's? lo stiamo cercando ma sembrerebbe proprio non esistere.. che delusione!
La città si affaccia sul lago Michigan che in questa stagione in alcuni punti è congelato diventando un'enorme pista di ghiaccio!!  ( vedi foto.. io non ero così tranquilla a camminarci sopra.. ma c’erano uomini che praticavano la pesca in piccoli fori e strane canne formate da un filo appeso ad un bastoncino con una bandierina a molla che si alzava nel momento in cui il pesce abboccava e ci siamo avvicinati per sbirciare.. ).
Milwaukee conta più di 600.000 abitanti e ha il massimo di produzione di birra per abitante di tutti gli Stati Uniti, ospita quattro dei più grandi birrifici industriali del mondo: Schlitz, Pabst, Miller e Blatz. Pensate che la squadra cittadina di baseball è chiamata “The Brewers”.

lunedì 18 febbraio 2013

"Mamma mia dammi 100 lire che in America devo andare.."


16.02,2013 h 2.40 notte prima della partenza.. e chi riesce a dormire? infatti..
"Eccomi. In questo momento non riuscirei a spiegare tutto quello che mi frulla per la testa.. un turbine di emozioni,  preoccupazioni, ansie, aspettative.. “cosa ho dimenticato? ho preso tutto? Margot starà bene in viaggio? Ci faranno problemi? Dove sono i passaporti? Il mio cellulare?”
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