lunedì 25 febbraio 2013

Gita all' AI..kea!

Questo week end siamo stati un po' presi con la casina perchè ad una decina di giorni all'entrata ci manca giusto giusto qualche cosuccia tipo il letto, le stoviglie, ect.. ma chi ci conosce sa che ci piace fare tutto di corsa ( ...................). Comunque abbiamo guardato i vari siti, visitato negozi nei dintorni, spulciato giornali e volantini e qualcosa abbiamo trovato, ma non tutto perchè o molto lontano dai nostri gusti o troppo caro.. nessun problema: Ikea è presente anche qui ( Andrea è la felicità in persona..)!
Quindi Margot infilata nel carrello nel suo trasportino, noi armati di tanta pazienza: non ci resta che entrare. Appena iniziamo il tour pare di essere in Spagna sentendo i vari "vamos" e i "donde es" (questo negozio è vicino a Chicago che ha un elevata presenza di ispanici) e mi sento già a casa dato l'ambiente familiare, ma notiamo subito che tanto è stato standarizzato sul concetto americano. Ad esempio la maggior parte dei letti è riadattata nell'altezza quotata almeno ( ALMENO) a 60/65 cm ed esistono varie misure di larghezza: Full, Queen e King e quindi ci sdraiamo prima in uno e poi nell'altro per verificare che ci sia l'agio necessario per lo spazio vitale di ognuno e optiamo per un queen, pensando anche che, dato il clima di Milwaukee un po' freddino, stare un pochetto più vicini non può che portarci benificio. Proviamo i vari divani ma nulla ci convince, prendiamo qualche stoviaglia soffermandoci ( -MI) a lungo sulla scelta dei piatti di cui non sono ancora del tutto convinta e arranchiamo verso l'uscita con due carrelli pieni, un sacco di appunti per gli ordini on line e affamatissimi! Ci fermiamo infatti vicino a "casa" in un locale: non ricordo il nome, ma è davvero enorme, pieno raso e con almeno 20 televisori di varie misure appesi dappertutto che trasmettono vari incontri di lotta nella gabbia. I clienti sono vari: famiglie con figli al seguito ( a proposito.. ma quanti figli questi americani!! ), coppie e compagnie di ogni età. Il genere è come i nostri pub, ma per l'americano credo corrisponda ad un ristorante normalissimo: infatti da noi ( Bergamo ) è strano trovare ad esempio all' Irish pub due coppie di ultra sessantenni al bancone del bar a chiaccherare e mangiare, oppure la famiglia intera con bebè al seguito seduti di fianco alla tavolata di chiassosi ragazzi. All'ordinazione di due giganteschi hamburger aggiungiamo due birre.. e ci chiedono un documento! aahahah.. ok, è la prassi.. ma mi ha gasato comunque molto! Il servizio è veloce nonostante il pienone e i camerieri sempre attenti e disponibili, sarà per la mancia finale?
Pieni come due tacchini imbottiti e stravolti dalla giornata andiamo a nanna dopo una passeggiata che più che aiutare la digestione sembra bloccarcela dato il vento gelido che ci assale.
Conclusioni: primo.. abbiamo trovato molte persone intorno ai 60 anni a servire, sia nei negozi che nei locali .. cosa che da noi si vede poco ma che forse a causa della crisi e della pensione rimandata sarà più facile da vedere?
Secondo, questione mancia: si lascia il 20% ma la mia domanda è.. ma anche da McDonald si lascia la mancia? ahaah.. A noi italiani la mancia va giù pochino.. non ci siamo proprio abituati!
Terzo, la misura King dei letti.. è davvero KING!
Bye Bye,




7 commenti :

  1. Che bello leggerti Gre!!!

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  2. Ciao Amica.. che bello che mi leggi! ;)

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  3. Che meraviglia!!! Stai vivendo le stesse cose che ho vissuto io un anno fa!!!!!!!!!!!!!

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  4. bellissimo, e... no, la mancia a McDonald's NO!!!! :-)

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    1. ahaha, l'ho chiesto oggi a Claudia!! perchè Andrea sosteneva di si!! ;)

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    2. Adoro, adoro, adoro il King size bed...

      d.

      (Sto leggendo tutto dall'inizio!)

      d.

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