venerdì 17 maggio 2013

Sto imparando.

C’è un tedesco, un portoricano, tre italiani e sette americani.. sembra l’inizio di una barzelletta (cit.) e invece no: è una serata tra couchsurfer (ve ne avevo parlato qui ) ed è stata molto piacevole! Nell’ultima settimana abbiamo creato un evento aperto per incontrarci a bere qualcosa e ci siamo trovati in un locale proposto da un ragazzo prima in quattro e nel giro di mezz’ora eravamo in undici, tra cui un ragazzo di Milano.. quanto è piccolo il mondo?
Il locale è carino, il Foundation Bar è nella zona riverwest ed è tutto in legno con luce soffusa, pesci palla come lampadine e un arredamento in generale che vorrebbe ricordare lo stile jamaicano.. non male!
Generalmente non sono timida nell’approcciarmi con le persone, non mi manca la parola a meno che non mi senta a mio agio, però in questa serata ho impiegato più tempo nel lasciarmi andare.. seduta su quello sgabello che sentivo un po’ troppo duro, stretto, alto, scomodo, e poi non sapevo dove appoggiare la giacca, la borsa e tutte quelle domande che mi rivolgevano.. in un primo momento ho pensato che cavolo c’è venuto in mente di fare? Dovevamo incontrarli più in là, quando anche io avrei saputo rispondere in un perfetto inglese americanizzato snocciolando con naturalezza mille really e OMG! E invece ero lì, sulle spine.. quanto non mi piace stare sulle spine!! questa barriera linguistica mi sta sulle balle!! Come cavolo facciamo a conoscerci se non riusciamo a capirci?! Ho pensato di andarmene e finita lì. Poi man mano che la serata scorreva mi sono rilassata ( sarà mica stato anche grazie ad un “Californita Daiquiri” che più strong non si poteva?!) e mi sono buttata anche nel parlicchiare: capivo, quasi sempre mi capivano ( fortunata che l’ingegnere corre in  aiuto quando mi impapino!!) e loro hanno iniziato a parlare più lentamente senza mangiarsi le parole. Quindi sì.. la serata è andata bene e ci siamo divertiti: ci hanno proposto di incontrarci di nuovo e anche di partecipare ad una serata di scambio linguistico inglese-spagnolo dove potremmo insegnare un po’ di italiano. Felice.
Non cerco amici con cui confidarmi o da sentire al telefono tutti i giorni perché li ho già e sono presentissimi in questa mia avventura ( Santissimi Viber e WhatsApp), però trovare un bel gruppo di persone con cui uscire ogni tanto e divertirsi mi sembra cosa buona e giusta, incontrare e conoscere persone nuove con culture differenti mi e ci piace, poi qui siamo a casa loro e integrarci mi pare corretto anche per trarre il meglio da questa esperienza. L’espatrio è davvero un’opportunità splendida: ti arricchisce come persona, sondi i tuoi limiti perché è sempre un rimettersi in gioco dal capire come pagare una bolletta all’ordinare al ristorante al stare lontano da un ambiente famigliare da cui sei protetto. Non è sempre facile, ma le cose belle non sono mai facili giusto?
L’ostacolo dell’inglese credo sia passeggero: lo sto studiando ma devo cercare di parlarlo di più:  mi rendo conto che non avendo contatti quotidiani con persone il mio apprendimento ne è rallentato. Quando inizio a parlarlo la fretta di comunicare supera la logica di mettere insieme parole con verbo e nome al posto giusto, i tempi corretti, pronunce inventate : le regole le so, ma non entrano nella funzione automatica nel momento dell’utilizzo.. e sto assimilando così tanti vocaboli e modi di dire che non posso fare a meno di confonderli! Devo pazientare e praticare. La pazienza. Sto imparando ad essere paziente.. questo me lo metto in cartella e me lo porto a casa.

8 commenti :

  1. Ti capisco perfettamente, io un po' ormai me la cavo con le frasi di base...ma quando mi fanno delle battute vorrei tanto rilanciare a tono, mi vengono in mente delle risposte bellissime...ma in italiano!!! :-( Anch'io cmq sono per l'integrazione e il conoscere nuove culture e persone!

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    1. ma poi vorrei urlare che davvero io sono una personcina simpatica!! ecccccome cavolo faccio a fartelo capire se sorrido come un ebete e mi escono parole in sanscrito?! frustazione!!

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  2. Bravissima Greta! sai che anch'io ho scritto un post della mia serata che inizia come il tuo ! ???
    Comunque pian piano ce la farai e tutti dicono che il trucco sia guardare la Tv!
    io non la guardo mai. Ma mi sto impegnando. certo le battute è ancora dura!
    Ma qs serate, qs nuovi incontri ci danno tanto.
    Go go Greta

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    1. ahahah.. l'ho letto!! ;) siamo in sintonia
      Grazia Mimma.. il go go Greta mi è piaciuto un sacco!! ;)

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  3. Nn deve essere facile per niente imparare una lingua che non ci appartiene, imparare tutte le sfumature, le regole grammaticali, che per fortuna sono meno delle nostre, la pronuncia corretta...una bella sfida, che vincerai!!!

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    1. io guarda.. voterei l'Esperanto come lingua internazionale!!
      Grazie Moky.. ;)

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  4. Porta pazienza e non scoraggiarti, vedrai che col tempo imparerai a parlare e capire perfettamente.
    Io ho iniziato a migliorare veramente quando sono diventata amica di una scozzese, non smettero' mai di ringraziare mio figlio visto che si tratta della mamma della sua bestfriend!
    Ma ti assicuro che di strada ne ho ancora da fare.... tutti I giorni mio figlio di soli 4 anni mi insegna vocaboli nuovi...

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    1. Oddio, tra l'altro gli scozzesi sembra che non parlino nemmeno inglese.. bravissima a capirlo!! Dici che mi tocca fare un bimbo per.. ;)))))))

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