mercoledì 1 maggio 2013

Chicago by Day #01

Quando ho saputo che saremmo partiti per gli States cercai dove cavolo fosse Milwaukee ( non vi dico il tempo che c’ho messo a ricordarmi come si scrive) e tra le varie cose scoprii che distava solo 1 ora e mezza di auto da Chicago e ora finalmente (FINALMENTE!!) si presenta una domenica degna di essere considerata primaverile per poterci andare.
Prima di tutto occorre che decidiamo come arrivarci: treno, bus o auto.
Il treno è comodissimo, la stazione è vicina a casa e possiamo raggiungerla anche a piedi ma è abbastanza caro: andata e ritorno per una persona costa $48, il bus è molto più economico perché costa a testa $18 ma con entrambe le opzioni saremmo legati ad orari e scegliamo l’auto. Parcheggiare a Chicago non è un problema, lo è non lasciarci il portafoglio perché una giornata può costare anche $30/$40 ma, grazie ai consigli di Claudia, ne troviamo uno a $14 per tutto il giorno e vicinissimo al centro.
Partiamo in auto, guido io, mi piace guidare e qui lo si fa benissimo: poco traffico e tanto spazio. Il tempo avrebbe dovuto essere stupendo e invece partiamo con le nuvole: il mio I-phone prevede nuvole e sole mentre quello di Andrea pioggia, bene!

A mezz’ora dall’arrivo sentiamo Giulia, di Parole di Zucchero, per metterci d’accordo su dove incontrarci: carinissima ci raggiunge lei nella zona dove parcheggiamo accompagnata dal suo splendido bimbo e dalla sua mamma in visita e insieme facciamo colazione da Starbucks.. continuo a meravigliarmi di quante persone fantastiche sto conoscendo tramite il blog, un valore aggiunto che non avevo considerato e che mi piace moltissimo! Purtroppo loro non ci accompagneranno alla scoperta della città perché il tempo sembra dar ragione al meteo di Andrea e ci salutiamo, speriamo in un’altra occasione.


DSCN1089Iniziamo così a girovagare e subito ci salta all’occhio la pulizia della città: strade e marciapiedi assolutamente perfetti e man mano che procediamo verso il famoso Magnificent Mile il sole inizia a fare capolino, ottimo! Il Magnificent Mile è un tratto della Michigan Avenue: si trova a nord di essa ed è un viale molto ampio costeggiato dai più esclusivi negozi e hotel a cinque stelle, tutto molto lussuoso e curato: con una carta di credito illimitata e non tua ci potresti fare pazzie. Mentre lo attraversiamo, incrociamo la pedonale che fiancheggia il fiume fino al lago e scendiamo per seguirla raggiungendo così il Navy Pier: avevo in testa un’immagine di un molo chiassoso, colorato e vivo ed effettivamente, grazie al sole caldo che ha reso sopportabile il vento, il via vai di gente inizia a essere più corposo, non è pienissimo ma allegro ecco. E’ un molo lunghissimo che si affaccia sul lago, costruito per fini militari e commerciali oggi è una vera e propria attrattiva turistica con negozi, ristoranti, musei e anche un piccolissimo parco divertimenti in cui spicca una ruota panoramica da cui ammirare il profilo della Windy City, secondo nome di Chicago dovuto al vento. Mentre passeggiamo Andrea nota il ristorante Bubba Gump: è destino! Vi ricordate della mia lista? Il punto 12 è: mangiare gamberetti in un ristorante specializzato sul mare.. ora, vero che qui siamo sul lago ma vi assicuro che è un lago enorme, vastissimo e potreste scambiarlo benissimo per un mare.. quindi depenno!! E poi il posto mi è piaciuto: i cartelli del “Run Forrest Run” e del “Stop Forrest Stop” sono simpatici ( credevamo ci fosse un particolare menù a forfait come il nostro Giro-pizza invece abbiamo scoperto che si riferivano al personale : con il Run tutto ok, con lo Stop si fermava al tavolo), i bicchieri personalizzati, il menù, l’atmosfera.. piaciuto! Solo che come al solito uno dei due sbaglia a ordinare e questa volta è toccato a me prendendo una ventina di gamberetti metà all’aglio e l’altra metà ad un’altra spezia.. ho la nausea al terzo e sbavo sulla buonissima insalata con pere, noci, feta, gamberetti, fragole e more del marito che impietosito fa a metà con me! Quindi se andate consiglio di prendere l’insalata  e un appetizer con quattro conetti differenti che, guardandoci poi attorno, tutti avevano ordinato.. più furbi della sottoscritta!!
Riprendiamo il giro, il sole splende e la giornata è sempre più calda quindi costeggiamo il lago: a sinistra il molo con imbarcazioni e una gara di barche a vela e a destra una striscia di parco con ciclabile presa letteralmente d’assalto e con tutte le ragioni! immaginatevi ‘sta povera gente dopo mesi e mesi di gelo e neve che si vede spuntare un sole caldo e delle temperature decenti..e allora eccoli lì tutti che corrono felici a destra e a manca e TUTTI rigorosamente sbracciati e infraditati.. è un piacere vederli!!
Secondo i miei calcoli dovremmo arrivare al Millennium Park, attraversiamo la strada verso l’interno e troviamo un grande parco con un palco per concerti e piccole tende tipo quelle del circo ma niente dello strepitoso parco di cui ci hanno parlato e ho letto. Andrea inizia a dubitare del mio senso dell’orientamento ma sono sicura di essere nel posto giusto e anche Goggle maps mi dà ragione! comunque chiediamo e ci indicano il parco al di là della strada.. c’ero vicina uff! Ci incamminiamo in questo parco moderno ( è stato completato nel 2004) seguendo un piccolo torrente artificiale sul bordo del quale siedono molte persone: alcune sdraiate, qualcuno si bagna i piedi e altri chiacchierano tra di loro. Continuiamo ritrovandoci sul ponte BP Pedestrian Bridge tutto d’un acciaio curvato che pare un serpente e s’affaccia sul Jay Pritzker Pavillon, un enorme padiglione composto da tubi e lastre di acciaio e titanio disposti in modo tale da creare un effetto sonoro dicono davvero unico e può contenere fino a 5000 posti a sedere e altri 15000 persone in piedi nel prato che lo circonda.. immaginarcelo ci ha fatto venire la pelle d’oca! Il ponte però è bloccato e ci tocca tornare indietro ( nella parte di parco adiacente al lago stanno facendo dei lavori) e arriviamo, attraversando giardinetti con diversi fiori coltivati non ancora sbocciati, alla piazza dove è situato il Cloud Gate,DSCN1202 chiamato anche The Bean, il fagiolo: è una scultura di 110 tonnellate d’acciaio di Anish Kapoor costato 23 milioni di dollari. E’ davvero fantastico perché la scultura riflette varie prospettive della città giocando con le sue curve e creando altri effetti: è impossibile non fermarsi a fare decine di foto in più posizioni! Scendendo le scale verso l’interno della città, sulla sinistra, vi troverete la Crown Fountain di Jaume Plensa: si tratta di due torri di vetro alte 15 metri poste l’una davanti all’altra che fungono da schermi dove appaiono visi con più espressioni e quando le immagini scompaiono dall’alto cade l’acqua a cascata e grandi e piccini ci sguazzano dentro che è una meraviglia ( va bene il sole..ma una polmonite a questi non la toglie nessuno!).
Pausa Starbucks ( dove il marito per la decima volta mi dice che il caffè dell’Alterra è più buono.. vi spiegherò in futuro) e ci avviamo attraversando parte della zona Loop che è l’area economica di Chicago dove decine di grattacieli si scagliano nel cielo e non puoi fare a meno di passeggiare con il naso verso l’alto per ammirarli nelle loro strutture più strane, le altezze esagerate e i riflessi su centinaia di vetrate specchiate. Saliamo appunto su uno di essi: la Willis Tower, prima chiamata Sears Tower, che è stato dal 1973 al 1998 il grattacielo più alto al mondo con i suoi 527 metri all’antenna e 443 metri al tetto e 110 piani effettivi. Al 103esimo piano puoi avere una vista panoramica mozzafiato su tutti e quattro i lati e in uno di essi sono state costruite tre DSCN1244vetrate sporgenti di circa un metro e mezzo verso l’esterno per permetterti di sentirti davvero sospeso nel nulla! Arrivati all’entrata che è in W Jackson Blvd ci fanno salire in ascensore scendendo (non ricordo il numero del piano ma era basso, scusate!) ad un piano dove passiamo i metal detector, facciamo una foto su uno sfondo verde di cui ci consegnano un numero per ritirarla ( all’uscita ci presenteranno la foto con 4 tipi di sfondo da scegliere all’ insignificante costo di 24$ per 1 o $36 per 4.. ma ti pare?!), poi facciamo la fila per il biglietto che costa 18$ a testa per la sola visita ( aumenta se vuoi le spiegazioni, ect) e dopo un percorso informativo arriviamo ad un altro ascensore che sale velocissimo fino al 103esimo piano.. quando si aprono le porte il cubicolo non si è ancora fermato del tutto! Purtroppo il cielo non é limpido e non siamo riusciti a vedere perfettamente ma la vista merita e quelle vetrate sono ingegnose.
Ci eravamo ripromessi di provare la Chicago-style pizza ( punto 9 della lista!), la “Deep Dish Chicago pizza”, e ad Andrea hanno consigliato Giordano’s: ce lo troviamo proprio all’incrocio sulla sinistra quando usciamo e ci fiondiamo in questa nuova esperienza culinaria. La Deep pizza ha il bordo molto alto, il formaggio e sopra il pomodoro e se ordini altri ingredienti li mettono tra la pasta e il formaggio. E’ una torta! sì, non c’entra nulla con la nostra pizza e fa niente, è la loro e a noi è piaciuta.. consiglio di non andare oltre le due fette a persona perché si rischia il collasso! le fette rimanenti ve le incartano e le portate a casa.
Per digerirla, perché noi ce ne siamo pappate tre di fette, evitiamo di prendere la “L” (è la linea sopraelevata che ho letto essere comodissima per spostarsi, economica e naturalmente ti fa scoprire una Chicago diversa da quella a piedi, la useremo la prossima volta!) e ci facciamo un’altra passeggiata per le vie della città fino alla macchina.
E’ stata una piccola gita e sicuramente approfondiremo meglio le prossime volte: dobbiamo mangiare il loro hot dog locale e l’Italian Beef per curiosità, vogliamo vivere un evento nel Millennium Park, partecipare al “Taste of Chicago” che dicono essere fantastico, vedere un musical, entrare in un negozio di dischi di blues che era abbiamo trovato chiuso, ect ect, insomma speriamo di riuscire a conoscerla sempre meglio perché Chicago ci è sembrata davvero fantastica!
Altre foto di Chicago le puoi trovare qui! ;)

Immagine mappa
il nostro percorso partendo da sopra in senso orario il primo alto a sinistra è il parcheggio, quello vicino è il Magnificent Mile, sulla desta il molo Navy Pier, proseguendo sul lungo lago e poi rientrando c’è il Millennium Park ,poi  il Loop e a tutto a sinistra la Wellis Tower.

9 commenti :

  1. Io ho mangiato la deep dish pizza l'anno scorso, avevo il volo di ritorno da chicago e una sosta di 4 ore così ne ho approfittato...e me ne sono mangiata una piccola da sola!! SOno salita in aereo e sono crollata in un sonno simile alla morte fino a Madrid!!! :-D

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    1. una piccola da sola?! ma è tantissimaaaa!! che stomaco ragazza! ;)

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  2. Ci sono stata anch'io a Chicago, essendoci quel giorno una manifestazione aerea, abbiamo dato una sbirciata veloce alla citta e ci siamo diretti in spaiggia. Sembrava di essere al mare, è talmente vasto il lago!!
    Se dovessi tornare mi dedicherò maggiormente alla città, da ciò che hai scritto ci sono molte cose da vedere fantastiche.

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    1. Solitamente a me piacciono le città più piccole, racchiuse e vecchie.. le nostre europee per internderci ma Chicago mi è piaciuta davvero: non è così caotica come mi aspettavo e forse il lago le da quel fascino in più.. ;) consigliata!

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  3. Avete fatto un bellissimo giro, e data la vicinanza credo che ci farai scoprire anche un po' di Chicago nei prossimi mesi!

    Il prezzo è davvero assurdo, ma anche io ricordo che NY/Philadelphia costava a/r a testa 90$. Morale al ritorno ho vissuto la magnifica esperienza del regionale US, interamente immerso nella vita di provincia, ma non credo di averne spesi più di 11!

    Il rapporto degli americani con le temperature è favoloso: in California passavano dai 45 outside ai 20 inside con air conditioning senza batter ciglio. Io o mettevo la felpa o passato le due ore successive in bagno, più che per il freddo per lo sbalzo termico! E mi prendevano pure per il culo :D

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    1. A me non dispiacciono i viaggi nella provincia sperduta, anzi capita di vedere quel qualcosa in più! ;) e spero di farne qualcuno anche io, magari verso l'interno! Il marito di Renata mi parlava di un treno fino in California.. ora vedremo!

      Ok, mi aspetta un'estate da malaticcia.. io odio l'aria condizionata!!!!

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  4. vero, anche io non avrei pensato che il blog mi avrebbe fatto conoscere persone. e' un po' come internet dating :)

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    1. Sì, è davvero una piacevole sorpresa! e poi sembra di conoscere un po' tutto il mondo attraverso immagini e racconti.. e infatti io adoro la Scozia quindi ti ringrazio perchè con ogni foto mi hai un regalo! ;)

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  5. Ciao a tutti, fra un mese vado a Chicago , , noleggio la macchina e vado a Los Angeles, volevo chiedervi , dato che pernotto lì a Chicago 2 notti, trovo parcheggio economico o mi conviene prendere hotel con parcheggio?

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